Fraternità Francescana
Madre della Riconciliazione e della Pace
Il fenomeno legato a Medjugorje non ha ancora ricevuto né l'approvazione
(che potrà avvenire, qualora il caso lo necessiti, soltanto a conclusione
di tale fenomeno) né una condanna ufficiale da parte della Chiesa. La Dichiarazione di Zara del 1991 (l'unica dichiarazione ufficiale attualmente riconosciuta) afferma soltanto che "sulla base delle ricerche finora compiute non si può affermare che si tratti di apparizioni o fenomeni soprannaturali" ('non constat de supernaturalitate'), ma neppure smentisce tale ipotesi. Il giudizio negativo dato invece del vescovo di Mostar ('constat de non supernaturalitate') – come afferma la Congregazione per la Dottrina della Fede – "deve essere considerata espressione di una convinzione personale del vescovo di Mostar (...) e rimane un suo parere personale".
Per la valutazione delle apparizioni e dei messaggi, come dice la teologia
romana, esistono tre formulazioni classiche:
1. constat de non supernaturalitate: l'apparizione è condannata
2. constat de supernaturalitate: l'apparizione è approvata
3. non constat de supernaturalitate: non si è al momento in grado di affermare che il fenomeno sia di origine soprannaturale, ma neppure si è in grado di smentire categoricamente tale possibilità (ed è questo il caso in cui rientra Medjugorje).
In ogni caso la Chiesa, nel suo prudente magistero, ha sempre invitato alla prudenza per le rivelazioni di carattere privato. Ecco cosa dice in proposito il Catechismo della Chiesa Cattolica al numero 67: "Lungo i secoli ci sono state delle rivelazioni chiamate «private», alcune delle quali sono state riconosciute dall'autorità della Chiesa. Esse non appartengono tuttavia al deposito della fede. Il loro ruolo non è quello di «migliorare» o di «completare» la Rivelazione definitiva di Cristo, ma di aiutare a viverla più pienamente in una determinata epoca storica. Guidato dal Magistero della Chiesa, il senso dei fedeli sa discernere e accogliere ciò che in queste rivelazioni costituisce un appello autentico di Cristo o dei suoi santi alla Chiesa".
Sua Eminenza il Cardinal Dr. Franjo Kuharic, arcivescovo di Zagabria, così si è espresso: "Noi vescovi, dopo una triennale commissione
di studio, accogliamo Medjugorje come luogo di pellegrinaggio e santuario.
Questo vuol dire che non abbiamo nulla in contrario se qualcuno onora la
Madre di Dio in una maniera che sia conforme all'insegnamento ed alla dottrina
della Chiesa... Pertanto proseguiremo gli studi. La Chiesa non ha fretta."
(Glas Koncila, 15 agosto 1993) Va dunque sottolineato come la Chiesa stessa
abbia segnalato la parrocchia di Medjugorje come "Santuario internazionale
per assistere spiritualmente e pastoralmente i pellegrini di tutto il mondo"
(Dichiarazione Vecenijlist, agosto 1993, DN 13, p.41), riconoscendo e promuovendo
dunque il culto mariano che là si svolge.
La chiesa della parrocchia di Medjugorje è attualmente Santuario della Regina della Pace, e tutti i frati francescani che svolgono servizio nella parrocchia di
Medjugorje hanno il mandato del vescovo locale Mons. Ratko Peric e sono
in possesso di tutte le funzioni canoniche per esercitare il loro servizio
sacerdotale. Tutte le informazioni essenziali e necessarie legate agli
avvenimenti di Medjugorje sono disponibili sul sito web www.medjugorje.hr.
Tali informazioni sono "la sola voce ufficiale" di Medjugorje.
"Il Santuario non ha dato la missione ad alcuna persona ne communità
di diffondere o di interpretare i messaggi della Gospa. Tutti queste sono
iniziative private e spontanee dei fedeli e delle comunità".
Il santuario di Medjugorie è stato visitato nel 2004 da 1.400.000 persone. Il che ne fa, insieme a Lourdes e Fatima, il santuario mariano più visitato del mondo. A.G.
Cosa dice la Chiesa
"Noi vescovi, dopo una triennale commissione di studio, accogliamo Medjugorje come luogo di pellegrinaggio e santuario. Questo vuol dire che non abbiamo nulla in contrario se qualcuno onora la Madre di Dio in una maniera che sia conforme all'insegnamento ed alla dottrina della Chiesa... Pertanto proseguiremo gli studi... La Chiesa non ha fretta.”
Medjugorje,
Sua Eminenza Card. Dr. Franjo Kuharic,
Arcivescovo di Zagabria
(Glas Koncila, 15 agosto 1993)